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UNA MAGIA POSSIBILE UN AUTO FURGONE PER CHRITOPHER CASTELLINI

Invito del mago Sales per

compiere una magia possibile

UN AUTO FURGONE PER CHRISTOPHER CASTELLINI

christopher castellini

L’illusionismo è stupore e magia, è… credere che l’impossibile può “essere” possibile…e, non solo sulla scena di un teatro.

La vita è meraviglia e va vissuta come una magia che ogni giorno realizza un nuovo sogno.

A ricordarci questo è Christopher Castellini, il primo italiano a raggiungere il podio sia al Campionato Europeo di Mentalismo nel 2017 che al Campionato del Mondo di Mentalismo 2018 disputato in Corea del Sud.

Christopher, da anni, è su una sedia a rotelle e porta in giro per l’Italia e, presto, nel mondo intero il suo spettacolo di mentalismo “La Scelta”. Per questo ha bisogno di un mezzo adatto: un furgone attrezzato per le sue esigenze.

Il Mago Sales lancia una sfida e un invito per compiere questa “magia possibile” del costo di circa 40.000 €.

La sua Fondazione raddoppierà la cifra raccolta.

Donazioni a Fondazione Mago Sales Onlus.

                     Banca: IBAN: IT 12 C 03359 01600 100000113293

                     Posta: C/C 42520288

                     On Line – dal sito www.sales.it

Ricordatevi di mettere come causale: “LA SCELTA” CASTELLINI

Fai in modo che anche la “tua scelta” diventi la realizzazione di un sogno

Christopher sarà presente al gran Gala della Magia al Teatro Nuovo a Torino il 27 marzo 2019 ore 21 con un cast d’eccezione (programma su questo sito)

L’intero incasso dello spettacolo sarà devoluto per questo progetto

Maggiori informazioni: don Silvio 335 473784 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – “Facebook”

A titolo di cronaca:

La Fondazione Mago Sales, nel corso degli anni, ha contribuito a realizzare progetti di trasporto su terra, aria e acqua per operatori di speranza nel mondo.

  • 000 Biciclette per i bambini cambogiani confinati nella foresta.
  • Aereo Idrovolante per mons. Capelli, vescovo di Gizo (Isole Salomone), nella sua diocesi di 300 isolette.
  • Ferry Boat nel golfo del Bengala, attrezzato a clinica ostetrica, con Dominique Lapierre.
  • Taxi Motorette per giovani di una scuola professionale a Calcutta.

E ora auto furgone per Chritopher :potete vedere parte del suo spettacolo su You Tube “tu-si-que-vales” alla pagina  https://www.youtube.com/watch?v=WHS06R7Bk_4

 

GRAZIE PER CONTRIBUIRE AL SOGNO DI CHRISTOPHER

Gaza

18 AGOSTO 2014 - PROGETTO GAZA

Sono i bambini dell'oriente, della terra di Gesù... Figli invisibili di una terra che non trova pace, ma che non si rassegna a vivere nella disperazione.

 

La notte di san Lorenzo, Basil Salem, un bambino di Gaza di 8 anni, guarda il cielo per vedere una stella cadente e pensa: "Qualcuno su questa terra, busserà ancora alla mia porta per donarmi una speranza e un sorriso?"

 

Marco, meglio conosciuto come Clown Pimpa, collaboratore della Fondazione Mago Sales da alcuni giorni si trova a Gaza. Di lui vi abbiamo già parlato nella precedente richiesta di aiuto ai bambini palestinesi dell'unica parrocchia Cattolica nel cuore di Gaza. E' stato lanciato un appello per una raccolta fondi e alcuni di voi hanno già risposto con grande generosità.

 

Vi riportiamo qui la nuova testimonianza di Marco con i suoi ringraziamenti a quanti di voi hanno compiuto un gesto di solidarietà. Insieme rinnoviamo la richiesta di nuovi aiuti per venire incontro alle prime necessità dei cattolici e dei bambini di Gaza.

 

16 AGOSTO 2014 - REPORTAGE DI MARCO A GAZA DOPO I BOMBARDAMENTI

“Con la gentilissima Sabah abbiamo fatto un lungo e angosciantissimo giro per Beit Hanun, nel nord della Striscia e poi nel quartiere di Sujayia.

Qualche foto, che potete vedere qui sotto, rende molto malamente l’idea del livello estremo delle distruzioni in questi quartieri. Nel seminterrato del palazzo (vedi le prime foto della galleria qui sotto) ero stato un paio di volte a trovare una famiglia miserrima con persone malate a carico. Impossibile sapere dove siano finiti.

Durante il nostro giro abbiamo visitato anche alcune delle famiglie della parrocchia e abbiamo constatato che, se erano messe male prima, ora si trovano in una situazione disastrosa e non sappiamo come alleviare le loro miserie. Ho preso qualche foto solo per i casi meno inguardabili. Ho chiesto a Sabah di usare parte del denaro che ho portato con me per materassi, vestiti per i bimbi e cibo.

Abbiamo anche fatto tappa in due case danneggiate dalle bombe i cui proprietari sono persone amiche.

Ultima tappa della giornata nella scuola “grande” della parrocchia latina che ospita centinaia di profughi (35-40 per aula più molti, soprattutto uomini, nel cortile) un’aula al piano terra è stata adibita per organizzare gli aiuti di base – cibo, materiale per la pulizia ecc.- portati dalla Caritas.

Resta che, grazie a Dio, nei quartieri della città che poco o nulla sono stati colpiti la vita scorre di nuovo quasi come se tutto fosse già passato e chiuso nei ricordi.

Comunque, come sempre, dopo qualche ora di full immersion in questa ingiustizia inenarrabile il primo desiderio è quello di andarsene. Tuttavia, sono convinto che qualche cosa si può e si deve fare…e regalare anche solo un sorriso in questa notte, serve a far diminuire la paura e far sentire meno soli questi nostri fratelli.

Ringrazio coloro, che attraverso la Fondazione mago Sales, hanno già dato un contributo per venire incontro alle prime necessità.

Continuate a darmi una mano a non far perdere la speranza in questi piccoli della terra di Gesù

La guerra come Occasione

Messo per un attimo da parte l'orrore.
Provo a vivere questa guerra come una occasione!
Occasione di crescita come clown e uomo.
In guerra l'essere umano e' semplicemente estremo, nel bene come nel male.
E l'estremo nel bene.. diventa eroico!!
Come quella madre che, per Proteggere la figlia dalle bombe, smetterà di camminare. 
Come quel prete, chiuso in una chiesa, pronto a Proteggere con la sua vita, 29 piccole creature.
Ogni giorno qui a Gaza e' una storia straordinaria!
E' l'Occasione di incontri eroici!!!
Ma la parola eroe non basta per i piccini;
loro riescono ancora a sorridere.
Il loro viso furbo si illumina subito davanti ad una piccola magia.
E' il riaccendersi della fantasia che li rende felici... 
In questo "breve" mondo fantastico, loro sono i miei super-eroi!!!

Oltre i super-eroi, volano gli angioletti… 467!!!

La guerra come occasione quindi...
Occasione di gustare sino in fondo, il sapore della Pace!!

Gaza: Dati approssimativi di una catastrofe

2000 morti 467 bambini

10000 feriti

800000 persone che vivono grazie agli aiuti dell'ONU 

250000 persone hanno perso la casa

 

Fortunatamente tutti i cattolici della parrocchia stanno bene e non hanno perso la casa.

I bambini cristiani e non, quando non feriti hanno problemi di diarrea, perdono i capelli e non riescono più a stare in casa da soli per la paura della guerra.

Un saluto 
Un abbraccio 
E una preghiera per la pace
Marco il Pimpa

Siria

Ad esempio, durante un viaggio del mago Sales in Siria e Libano, sono stati chiesti singolari aiuti.
Reperimento fondi per l’adozione a distanza di un pullman… l’unico mezzo con cui don Giorgio, un salesiano davvero singolare di Kafroun, in Siria, usa per accogliere i giovani nel proprio oratorio.
Aiuto a seminaristi in Betlemme.
Attrezzatura per cucina in Libano.

INDIRIZZI MISSIONI

- P. Shenekji Georges
Salesiens de don Bosco
Mashta El Helu – B.P. 8
Kafroun – Siria

- Ecole don Bosco
P.O. Box 56
Joubeil – Libano

- P. Amateis Giacomo
Salesian Technical Schhol
P.O. Box 41
Bethlehem – Palestina

- P. Fattal Georges
Salesiani
Via Boustan Rays – Salhié
Damasco - Siria

Mago Sales in medio oriente

PROGETTI

  • Settembre 2002
    ATTREZZATURA NUOVA CUCINA PER COMUNITA’ SALESIANA IN LIBANO
    Inviati 5.635, 50 Euro
  • Gennaio 2003
    FORMAZIONE SEMINARISTI SALESIANI IN PALESTINA
    Donati per formazione seminaristi Euro 8.040, 70
  • Dicembre 2003
    FINANZIAMENTO PER RIPARAZIONE PULLMAN
    Sono stati donati a Don Giorgio in visita alla Fondazione Mago Sales in Torino, Euro 5.000
    Leggi giornalino n 22, pagina 2:
  • Marzo 2004
    AIUTO A SALESIANI IN DAMASCO PER COSTRUZIONE NUOVO CONVITTO
    Inviati 7.000 Euro per inizio lavori in Damasco per la costruzione di nuovo ostello per giovani.
missionari fra la popolazione

Filippine

Cebu - Mago Sales di fronte ai ragazzi del Don Bosco Boy Home Filippine - Cebu
Estate 1965, Mago Sales di fronte ai ragazzi
del Don Bosco Boy Home
Le Filippine, con le quasi ottomila isole, con una popolazione tra le più giovani al mondo è senz'altro la terra su cui la natura sembra accanirsi di più: tifoni, terremoti, inondazioni (ricordiamo il disastro a Tondo, periferia di Manila di questa estate 2000) … eruzioni di vulcani (ultimo quello del Pinatubo), e… chi più ne ha… più ne metta. Sembra un bollettino di guerra degli elementi, una triste giostra e parata delle calamità naturali. Tuttavia la popolazione mantiene uno spirito di lotta e di continuità. I salesiani sono presenti in moltissime isole, soprattutto le più grandi, come quella di Luzon, Negro, Mindnao e Cebù. La loro presenza è molto recente intorno agli anni '60; tuttavia hanno creato opere gigantesche. Pensate che in Manila esiste una scuola con 15.000 allievi. IL mago Sales vi resterà tre giorni e con 4 spettacoli al giorno non riuscirà a far divertire tutti i ragazzi di quella scuola. Recentemente, poi, le cronache dei giornali parlano del rincrudimento dell'integralismo islamico: A tale provincia salesiana, ricordiamo che appartiene anche parte dell'Indonesia con l'isola di Timor.

CEBU
(Boys' Home)

CONTATTO CON LA MISSIONE:

MISSIONE DON BOSCO PROVINCIALATE 
MARYVILLE SUBDIVISION
TALAMBAN - 6000 CEBU CITY
P.O. BOX 267
PHILIPPINES

 

cartina delle filippine
NOTIZIE SULL'OPERA SALESIANA
C'è uno spirito di libertà che regna in quello che era una volta il Centro dei giovani delinquenti a Cebu. Ma eccovi la storia di questo Centro, ora noto come "BOY'S HOME". Il "vecchio" Istituto è stato costruito nel 1972 per poter soddisfare le necessità dei giovani detenuti. La città di Cebu era diventata molto sovrappopolata e la struttura delle carceri non era da meno; era igienicamente e psicologicamente malsana e vi venivano mescolati i "peccatori" con i criminali. Per poter risolvere questa situazione, la Lt. Col. Eddie Foronda, e in seguito il Comando Provinciale, ha chiamato alcuni cittadini disposti ad offrire assistenza. Ciò ha segnato la nascita della Casa Giovanile di Cebu. L'istituzione ha iniziato la sua educazione formale a febbraio del 1973, amministrata da una congregazione di suore. Le "Figlie di Gesù" hanno amministrato il Centro per dieci anni con l'aiuto della Polizia delle Filippine. In seguito l'opera passò sotto la gestione di Dona Maria Aboitiz. Questa donna spagnola si prodigò nel portare i Salesiani, già presenti nel nord del paese, anche al Sud, dove si trova l'isola di Cebu. Nel 1986 questo centro fu rinominato "Don bosco Boys' Home-Banilad" e, da allora, il programma divenne essenzialmente creativo: educare e trasformare le vite di questi ragazzi trascurati. Le statistiche dimostArano che 250 milioni di bambini nel mondo sono lavoratori. I bambini di strada aumentano rapidamente di numero. Solamente nelle Filippine, il numero ha raggiunto 220.000 di cui 14.820 sono bambini abbandonati. Degli abbandonati, solo 1.557 sono portati ai centri di accoglienza. Documenti della United Nations International Children's Fund (UNICEF) rivelano che 6.000 bambini di strada, vagabondano per la città di Cebu. Molti provengono da "famiglie di strada" costrette ad emigrare in città alla ricerca di mezzi di sussistenza. Altri vivono sui marciapiedi. Per aumentare il reddito, la famiglia manda i loro bambini a mendicare (il 30%), a pulire le strade, a fare i posteggiatori e altri lavori saltuari. Altri diventano vittime innocenti di adulti. I Sindacati li adescano a commettere dei crimini come commercio di droga e prostituzione. Per questi giovani emarginati, è stato da poco aperto, appena fuori della città di Cebu, un nuovo centro. Si chiama: "Don Bosco Boys' Home Liloan". Ha lo scopo di offrire un insegnamento tecnico per completare la formazione a questi ragazzi trascurati che hanno raggiunto la scuola superiore. Poiché un nuovo secolo sta iniziando, i Salesiani, insieme ai loro laici, rinnovano il loro compito prendendosi cura degli orfani, dei clandestini, dei bambini di strada, dei ragazzi picchiati e trascurati dando loro una possibilità in più per migliorare la loro vita. Lo scorso anno arrivò alla nostra associazione una lettera di Don Zago, allora responsabile del centro di Cebu. Descrive la vita all'interno della comunità dei ragazzi del centro. Eccovela: 

Cebu, dicembre, 1999

Carissimi Sponsors dell'adozione a distanza,
cari saluti da Don Pietro e dai vostri rispettivi protetti di Boys Home. Insieme agli auguri natalizi, aggiungo due righe per darvi notizia sulla situazione del centro.
L'opera di adozioni a distanza a favore dei ragazzi abbandonati di Cebu City, attraverso l'opera salesiana "Don Bosco Boys Home", è iniziata tre anni Afa e in questo tempo sono stati raccolti circa 30.000 Dollari, più di 30 Milioni di Lire. Vi sono tanto riconoscente.
Ora alcune notizie su Boys Home
1. Al presente abbiamo 112 ragazzi dall'età dai 10 ai 18 anni. Di questi 36 sono sponsorizzati da voi.
2. Dei 112 ragazzi, 55 frequentano le medie nella scuola di Salazar Technical Institute che dista circa 10 Km. dal Boys Home. Abbiamo un pullman che li porta a scuola al mattino (si portano dietro il pranzo "gavetta") e li riporta a casa alla sera. Gli atri 67 ragazzi frequentano le scuole elementari nella scuola pubblica della zona, raggiungibile a piedi in 5 minuti. Sia i ragazzi delle medie come quelli dell'Elementare sono accompagnati da tre giovani salesiani che insegnano Religione e Valori Sociali nelle rispettive scuole.
3. Al ritorno alla sera, dopo una semplice merenda di una pagnotta (pane fatto in casa), tutti i ragazzi danno con generosità la loro collaborazione a pulire i vari ambienti della casa, accudire ai giardini, curare le 25 pecore, 300 anitre, 250 galline, tacchini e conigli etc.
Poi esplodono in un'ora di giochi a gruppi: pallone, pallacanestro, ping-pong e calcio-balilla. La nostra squadra 'Don Bosco Juniores' detiene la coppa del Campionato Regionale delle scuole pubbliche e private.
4. Dopo il gioco e le docce 'all'aperto' segue un periodo di un'ora e mezza di studio, dove, sotto la guida dei salesiani, i ragazzi fanno i compiti e preparano i progetti. Segue la cena alle sette e mezzo, pulizia dei piatti e refettorio, rosario e "Buona Notte".
5. Come tutti i Filippini, i nostri giovani, amano la musica e la danza. Un gruppetto di 25 suonano la "rondalla", un complessino di mandolini e chitarre con cimbali e tamburini. Altri si danno alla recita in semplici commedie o alla danza, altri ancora appartengono al coro che rende simpatiche e solenni le celebrazioni di festa e le messe domenicali.
6. Alcuni hanno già terminato i corsi della media nel Maggio scorso. Di questi alcuni stanno frequentando un corso di avviamento Aal lavoro o sono ritornati alle famiglie per aiutare i fratelli e sorelle più giovani. Tra questi ci sono: Danselin Lisandro, Alberto Maurillo, Gallego Franco, Galen Percival, Marcello Aquino, Roger Geli, Ramil Saldua, Delfin Pardillo, Sherwin Conahan. Tutti questi ringraziano in un modo particolare. Ogni tanto vengono a visitare il loro centro e a dare notizie sul loro 'primo' lavoro e sulla famiglia.
Termino ripetendo con riconoscenza il grazie di noi salesiani e specialmente dei 65 ragazzi che vi considerano quasi genitori, fratelli e sorelle. Sognano persino di poter, un giorno, ..... venirvi a trovare, se la fortuna li assisterà.
Ogni sera, sotto le belle stelle filippine, ci sono 36 cuori che pensano e pregano per voi, recitando il rosario.

A NOME LORO. GRAZIE.

Vostro aff.mo in Don Bosco

Don Piero Zago

ADOZIONI A DISTANZA
Il mago Sales visiterà, per la prima volta il centro Boy's Home di Cebu nell'estate del 1995. Responsabile era allora un missionario italiano. Don Pietro Zago. Ora in Pakystan. Con lui si prenderanno i primi accordi per aiutare i ragazzi del centro attraverso sponsorizzazioni di privati (adozioni a distanza).

Liberazione bambini di fabbrica

PROGETTO CAMBOGIA : liberazione bambini di fabbrica

La Fondazione Mago Sales ringrazia la produzione e la redazione del programma televisivo “Le Iene” su Italia 1 per la grande opportunità del servizio sulla liberazione dei bambini di fabbrica.
Molti bambini così stanno per essere aiutati a vivere più decorosamente il grande dono della vita.
Grazie da Mago Sales e dai bambini di Battambang in Cambogia

TESTIMONIANZA DI CNAOL, BAMBINA CAMBOGIANA

Sognavo di essere felice come tutti i bambini normali e di studiare come loro” dice Cnaol. 
Ecco la sua storia.
Il mio nome è Cnaol, ho 10 anni e vivo con la mia mamma e sei fratelli in una baracca presso questa fabbrica che produce mattoni a Battambang. Mio padre ci abbandonò molto tempo fa, ma io non ho mai saputo perché i miei genitori sono separati
Non sono mai andata scuola, perché mia madre non può sostenere gli studi per me e i miei fratelli, così per aiutare la famiglia tutti i giorni lavoravo in questa fabbrica di mattoni

La scuola è qui vicino e sovente vedo molti bambini più fortunati di me andare a scuola, giocare insieme e divertirsi felicemente. 
Io desidero tanto essere come loro, felice, spensierata e di poter studiare, invece che lavorare; penso: “se andassi a scuola anch’io potrei diventare una ragazza buona e avere una vita serena”. La mia situazione mi permette soltanto di avere questo sogno poiché dopo aver finito di mettere mattoni dentro il forno, dovevo badare ai miei fratelli e svolgere le faccende di casa.

Forse per me ci sarà un destino più buono e spero tanto di trovare un aiuto e una possibilità per poter studiare”.

LIBERAZIONE BAMBINI DI FABBRICA

Pensa che con soli 200 € l’anno (16 € al mese) puoi liberare un bambino da una situazione di schiavitù lavorativa e dargli la possibilità di studiare.

Io mago Sales, insieme a Marco Berry, delle Iene, recentemente siamo stati in una di queste fabbriche in Cambogia ed abbiamo liberato Cnaol, offrendo alla famiglia i soldi che avrebbe guadagnato in un anno lavorativo (80 dollari). Poi, insieme al missionario salesiano Roberto Panetto abbiamo promesso che la missione provvederà a portare ogni settimana alla famiglia cibo e medicinali.
Con i soldi rimasti ci siamo impegnati a far studiare quella bambina fino al completamento degli studi primari. (almeno quattro anni).

Nelle fabbriche di mattoni vicino alla scuola abbiamo calcolato che vivono e lavorano circa 200 bambini.
Anche loro hanno lo stesso diritto di….
Anche a loro abbiamo fatto una promessa.
Grazie se anche tu vorrai entrare in gioco per salvare un bambino cambogiano.

Con soli 200 Euro l’anno puoi.
GRAZIE PER QUESTO

COME ADERIRE

Ogni donatore può scegliere di versare il proprio contributo in una sola soluzione o in rate mensili di € 16,00 (si indica la cifra annua di € 200,00 per ciascun bambino come base di riferimento, lasciando libero il donatore di decidere il proprio contributo secondo la sua coscienza).

Per effettuare i versamenti si possono utilizzare i seguenti conti correnti:
Conto corrente postale 
C.C.P. 42520288 
intestato a: FONDAZIONE MAGO SALES ONLUS
Via Bioletto, 20 - 10098 Rivoli (TO)
Specificando nella causale: Sostegno a distanza Cambogia
Un bonifico bancario
IBAN IT 73 X 03069 30530 100000061253

BIC BCITITMM

intestato a: FONDAZIONE MAGO SALES ONLUS
Segnando il proprio indirizzo completo.
Direttamente presso la sede della Fondazione.

Agevolazioni fiscali
La Fondazione Mago Sales è una Onlus di diritto ai sensi della legge 460-97 art. 10, comma 8, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Torino al n. 354 del 16 aprile 2004.
L'importo delle erogazioni liberali effettuate da persone fisiche nei confronti di Onlus, consentono una detrazione di importo pari al 19% per un contributo massimo di 2.065, 82 euro 8pari a 4 milioni di lire) (ai sensi art. 13 1-bis del TUIR).
Per le aziende, nell'ambito degli oneri di utilità sociale deducibili ai fini della detrazione del reddito d'impresa, sono previste le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore ai 2.065,82 euro o al 2% del reddito d'impresa dichiarato.

SICUREZZA NELLA DONAZIONE

Il tuo contributo verrà gestito da un missionario salesiano: Roberto Panetto che si preoccuperà di fornire assistenza scolastica al bambino e aiuto materiale (soldi, cibo e medicinali) alla famiglia.
Potrai avere contatti con la missione e richiedere tutte le informazioni necessarie.
La Fondazione Mago Sales organizzerà presto un viaggio in Cambogia, per verificare i progressi del progetto: LIBERAZIONE BAMBINI DI FABBRICA.

LA MISSIONE SALESIANA

Il progetto d`alfabetizzazione in Battambang e Poipet
Benché la Cambogia abbia fatto progressi nel migliorare i problemi di bambini di strada e di fabbrica, c'è ancora molto da fare in città come Poipet, città di confine con la Tailandia o come Battambang, città tristemente famosa per numerose fabbriche di mattoni in cui lavorano anche bambini di 5 anni. 
Questa grave situazione ha richiesto l'intervento della presenza di Salesiana in favore dei bambini di strada e vittime del commercio/sfruttamento minorile. Due Salesiani e due volontari “FIDESCO “ animano il centro aiutati da personale locale che coordina e perfeziona tutti i servizi e i lavori. Le necessità dei bambini in questo ambiente sono molte, la flessibilità e l'adattabilità sono priorità che si ritrovano nella spontaneità e partecipazione di tutti. 
Il centro ora offre casa ai bambini, istruzione di base, promuove attività sociali con le famiglie e segue la salute con programmi che curano l’alimentazione, in particolare è stato iniziato un programma specifico che si chiama “Food Feeding Programs”.

Continuano a migliorare le condizioni di vita dei minori destinati a lavorare nelle fabbriche di mattoni. I due centri di Battambang offrono ai bambini la possibilità di essere istruiti e re-integrati nel sistema sociale dopo due anni di formazione intensiva. La metodologia usata per i centri d’alfabetismo è particolarmente flessibile e creativa, indirizzata alle situazioni di lavoratori giovani, intende offrire sostegno ed incoraggiamento per completare l'istruzione elementare di base.

PROGETTO BENIN

ASSISTENZA ALLE BAMBINE VENDUTE COME SCHIAVE

Con le SUORE DI MARIA AUSILIATRICE :
Operano in Benin nella zona di Cotonou e la responsabile si chiama suor Maria Antoniatta Marchese e hanno un progetto: dare assistenza alle bambine vendute come schiave e impiegate nel mercato Dantokpa di Cotonou.
 
Situazione del paese
Il Benin è un paese molto povero, con una economia basata sull’agricoltura di sussistenza e sulla coltivazione del cotone il cui prezzo in questi ultimi anni è crollato; dal 1990 è una democrazia presidenziale e multipartitica con elezioni regolari ogni cinque anni.
Una delle maggiori piaghe del Benin è in particolare sul fenomeno dei “vidomegons” che in lingua fon vuol dire “bambini piazzati o trafficati”. Questa tradizione all’inizio aveva uno scopo di solidarietà: le bambine/i delle zone rurali ove non vi erano scuole, venivano affidate alle famiglie allargate o a degli amici che vivevano in città, la bambina/o frequentava la scuola ed era mantenuta in cambio di alcuni lavori domestici. Dagli anni ’80 questa tradizione è degenerata: le bambine/i, a volte in tenerissima età, vengono vendute/i per pochi soldi a persone che le sfruttano, spesso usano loro violenza anche sessuale, non frequentano la scuola, lavorano nei mercati o nelle piantagioni. Alcune/i vengono rivendute all’estero (Nigeria, Gabon ecc.).
 
L’opera delle missionarie
Le suore salesiane hanno costruito nel mercato, all’interno di un parcheggio frequentatissimo, una “baracca” di accoglienza ove le bambine/i possono trascorrere un po’ di tempo; infatti a seguito di una contrattazione con le padrone/i viene concessa loro qualche ora di libertà per seguire corsi di alfabetizzazione e di apprendimento professionale (parrucchiera, sartoria ecc.) ai quali partecipano con grande entusiasmo. Si svolgono anche intrattenimenti ludici (canti, danze ecc.).
Suor Maria Antonietta ha inoltre aperto un “foyer” diviso in due sezioni: una di breve permanenza in attesa del reinserimento nella famiglia di origine, l’altra di più lunga durata (due-tre anni) per i casi più problematici. Una psicologa una volta alla settimana fa incontri di gruppo e, quando necessario, anche individuali.
Il reinserimento nelle famiglie di origine, generalmente ben riuscito, a volte può risultare complicato perché le bambine/i non ricordano il villaggio ove abitavano né il proprio cognome. Nei casi di assoluta impossibilità di rintracciare i parenti o quando vi è il rischio di una nuova vendita, le bambine/i vengono affidate a famiglie di qualsiasi religione, ma non poligame, scelte dopo un’approfondita indagine sui valori morali con particolare attenzione alle figure maschili.
 
Progetto 2011

Formazione agricola di 20 ragazze a gruppi di dieci per volta da giugno a novembre 2010 nella nostra fattoria la Valponasca 
Richiesto dal gruppo: Volontari di Rivalta (To) per i ragazzi.

Costi preventivati:
Coordinatore della fattoria per 6 mesi               € 2000 
Salario formatori (in numero di 3 per 6 mesi ) € 3000 
Alimentazione per le 20 ragazze per 6 mesi    € 2800 
Sanità                                                                         € 300 
Viaggi e comunicazioni                                          € 200 
Materiale per la fattoria                                           € 800 
Gasolio per il gruppo elettrogeno                        € 400 
                                                                                   ---------
                                                                                 € 9500 

Per suor Maria Antonietta é tanto importante la formazione agricola per prevenire il traffico delle minori.

Progetto di suor Serafina - Kenya costruzione di tanks

Continuiamo ad sostenere l'opera di suor Serafina, missionaria della Consolata in Kenya per la costruzione di tanks (grandi vasche per la raccolta e conservazione dell'acqua piovana).

L'opera di Suor Serafina a Karare – Marsabit nel nord del Kenya, al confine con l'Etiopia, nella zona desertica e tremendamente povera del Corno d'Africa è fondamentale per la vita e sopravvivenza della popolazione. Suor Serafina ha iniziato un progetto ambizioso, quanto preziosissimo, riguardante la costruzione di grandi vasche, finalizzate alla raccolta dell'acqua piovana. In quella zona dell'Africa l'acqua scarseggia enormemente.

La Fondazione mago Sales, già da un anno, si è impegnata per sostenere questo progetto e ha contribuito alla realizzazione di due prime vasche, di cui si fa'accenno nella lettera qui riportata di suor Serafina, che così ringrazia per il dono ricevuto da tanti nostri benefattori.

L'opera è appena iniziata e non possiamo certo tirarci indietro. Per cui la Fondazione si impegna, per questo nuovo anno ad aiutale l'opera di suo Serafina.

(Lettera di suor Serafina)

Carissimo Don Silvio e i membri della Fondazione "Mago Sales",

con un po' di ritardo, ma arriviamo.

Vogliamo aggiornarvi sul progetto dei due tanks per la scuola di Karare. Praticamente i due tanks sono quasi pronti per accogliere le piogge di ottobre sperando che arrivino.

I due serbatoi vengono trasportati a pezzi che poi vengono montati da due esperti, che non sono neppure kenyotti. Devo spiegarvi che quando installiamo questi serbatoi lo facciamo due alla volta perché questo ci permette di risparmiare un bel po' sul trasporto e sull'impiego dell'esperto che li deve montare. Come vedete questo lavoro non può essere fatto un pezzo alla volta; si deve dare il contratto e acquistare tutto insieme.

L'altra difficoltà è la distanza dal centro e la mancanza di campo telematico che rende impossibili le comunicazioni. Una terza difficoltà è che noi missionarie siamo davvero poche in confronto al lavoro e ai lavori che dobbiamo seguire.

Vi mandiamo anche un po' di foto, la cosa migliore sarebbe una vostra visita così potete vedere personalmente. Al momento c'è tensione. Comunque questi bei tanks di 48.000 litri di acqua sono solidi e durano.

A nome delle mie sorelle missionarie, dei maestri e lavoratori e di tutte le studenti della nostra scuola "Bishop Cavallera Girls' Sec. School" vi ringrazio con tutto il cuore ed invochiamo su di voi le più belle benedizioni. Il signore vi ricompensi davvero come Lui solo sa fare.

Cordiali saluti e la nostra preghiera. Sr. Serafina MC

Liberazione Bambini Soldato

AFRICA
Liberazione Bambini Soldato

 

Maggiori informazioni:

logo-pdf Centro don Bosco Ngangi
logo-pdf Racconto di Atim, ex bambina soldato

Il video del programma LE IENE



La Fondazione mago Sales, per il recupero degli ex bambini/e soldato opera in stretto contatto con:
- Il Centro Giovanile don Bosco Ngangi a Goma, Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo
- Il nuovo centro Rehab in Dungu, sempre nella repubblica democratica del Congo, denominato "Elikya", che nella lingua locale significa “Aiuto”. Il centro è diretto dalla giornalista belga Els de Temmerman

Progetto liberazione bambini di fabbrica - Cambogia

Sognavo di essere felice come tutti i bambini normali e di studiare come loro dice Cnaol.
Ecco la sua storia.
“Il mio nome è Cnaol, ho 10 anni e vivo con la mia mamma e sei fratelli in una baracca presso questa fabbrica che produce mattoni a Battambang. Mio padre ci abbandonò molto tempo fa, ma io non ho mai saputo perché i miei genitori sono separati
Non sono mai andata scuola, perché mia madre non può sostenere gli studi per me e i miei fratelli, così per aiutare la famiglia tutti i giorni lavoravo in questa fabbrica di mattoni

 

 

 PROGETTO CAMBOGIA : liberazione bambini di fabbrica

 

PROGETTO CAMBOGIA : liberazione bambini di fabbrica

La Fondazione Mago Sales ringrazia la produzione e la redazione del programma televisivo “Le Iene” su Italia 1 per la grande opportunità del servizio sulla liberazione dei bambini di fabbrica.
Molti bambini così stanno per essere aiutati a vivere più decorosamente il grande dono della vita.
Grazie da Mago Sales e dai bambini di Battambang in Cambogia

TESTIMONIANZA DI CNAOL, BAMBINA CAMBOGIANA

“Sognavo di essere felice come tutti i bambini normali e di studiare come loro” dice Cnaol.
Ecco la sua storia.
“Il mio nome è Cnaol, ho 10 anni e vivo con la mia mamma e sei fratelli in una baracca presso questa fabbrica che produce mattoni a Battambang. Mio padre ci abbandonò molto tempo fa, ma io non ho mai saputo perché i miei genitori sono separati
Non sono mai andata scuola, perché mia madre non può sostenere gli studi per me e i miei fratelli, così per aiutare la famiglia tutti i giorni lavoravo in questa fabbrica di mattoni

La scuola è qui vicino e sovente vedo molti bambini più fortunati di me andare a scuola, giocare insieme e divertirsi felicemente.
Io desidero tanto essere come loro, felice, spensierata e di poter studiare, invece che lavorare; penso: “se andassi a scuola anch’io potrei diventare una ragazza buona e avere una vita serena”. La mia situazione mi permette soltanto di avere questo sogno poiché dopo aver finito di mettere mattoni dentro il forno, dovevo badare ai miei fratelli e svolgere le faccende di casa.

Forse per me ci sarà un destino più buono e spero tanto di trovare un aiuto e una possibilità per poter studiare”.

LIBERAZIONE BAMBINI DI FABBRICA

Pensa che con soli 200 € l’anno (16 € al mese) puoi liberare un bambino da una situazione di schiavitù lavorativa e dargli la possibilità di studiare.

Io mago Sales, insieme a Marco Berry, delle Iene, recentemente siamo stati in una di queste fabbriche in Cambogia ed abbiamo liberato Cnaol, offrendo alla famiglia i soldi che avrebbe guadagnato in un anno lavorativo (80 dollari). Poi, insieme al missionario salesiano Roberto Panetto abbiamo promesso che la missione provvederà a portare ogni settimana alla famiglia cibo e medicinali.
Con i soldi rimasti ci siamo impegnati a far studiare quella bambina fino al completamento degli studi primari. (almeno quattro anni).

Nelle fabbriche di mattoni vicino alla scuola abbiamo calcolato che vivono e lavorano circa 200 bambini.
Anche loro hanno lo stesso diritto di….
Anche a loro abbiamo fatto una promessa.
Grazie se anche tu vorrai entrare in gioco per salvare un bambino cambogiano.

Con soli 200 Euro l’anno puoi.
GRAZIE PER QUESTO

 

 

COME ADERIRE

Ogni donatore può scegliere di versare il proprio contributo in una sola soluzione o in rate mensili di € 16,00 (si indica la cifra annua di € 200,00 per ciascun bambino come base di riferimento, lasciando libero il donatore di decidere il proprio contributo secondo la sua coscienza).

Per effettuare i versamenti si possono utilizzare i seguenti conti correnti:
- Conto corrente postale
C.C.P. 42520288
intestato a: FONDAZIONE MAGO SALES ONLUS
Via Bioletto, 20 - 10098 Rivoli (TO)
Specificando nella causale: Sostegno a distanza Cambogia
- Un bonifico bancario
IBAN: IT 73 X 03069 30530 100000061253
BIC: BCITITMM
intestato a: FONDAZIONE MAGO SALES ONLUS
Segnando il proprio indirizzo completo.
- Direttamente presso la sede della Fondazione.

Agevolazioni fiscali
La Fondazione Mago Sales è una Onlus di diritto ai sensi della legge 460-97 art. 10, comma 8, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Torino al n. 354 del 16 aprile 2004.
L'importo delle erogazioni liberali effettuate da persone fisiche nei confronti di Onlus, consentono una detrazione di importo pari al 19% per un contributo massimo di 2.065, 82 euro 8pari a 4 milioni di lire) (ai sensi art. 13 1-bis del TUIR).
Per le aziende, nell'ambito degli oneri di utilità sociale deducibili ai fini della detrazione del reddito d'impresa, sono previste le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore ai 2.065,82 euro o al 2% del reddito d'impresa dichiarato.

SICUREZZA NELLA DONAZIONE

Il tuo contributo verrà gestito da un missionario salesiano: Roberto Panetto che si preoccuperà di fornire assistenza scolastica al bambino e aiuto materiale (soldi, cibo e medicinali) alla famiglia.
Potrai avere contatti con la missione e richiedere tutte le informazioni necessarie.
La Fondazione Mago Sales organizzerà presto un viaggio in Cambogia, per verificare i progressi del progetto: LIBERAZIONE BAMBINI DI FABBRICA.

LA MISSIONE SALESIANA

Il progetto d`alfabetizzazione in Battambang e Poipet
Benché la Cambogia abbia fatto progressi nel migliorare i problemi di bambini di strada e di fabbrica, c'è ancora molto da fare in città come Poipet, città di confine con la Tailandia o come Battambang, città tristemente famosa per numerose fabbriche di mattoni in cui lavorano anche bambini di 5 anni.
Questa grave situazione ha richiesto l'intervento della presenza di Salesiana in favore dei bambini di strada e vittime del commercio/sfruttamento minorile. Due Salesiani e due volontari “FIDESCO “ animano il centro aiutati da personale locale che coordina e perfeziona tutti i servizi e i lavori. Le necessità dei bambini in questo ambiente sono molte, la flessibilità e l'adattabilità sono priorità che si ritrovano nella spontaneità e partecipazione di tutti.
Il centro ora offre casa ai bambini, istruzione di base, promuove attività sociali con le famiglie e segue la salute con programmi che curano l’alimentazione, in particolare è stato iniziato un programma specifico che si chiama “Food Feeding Programs”.

Continuano a migliorare le condizioni di vita dei minori destinati a lavorare nelle fabbriche di mattoni. I due centri di Battambang offrono ai bambini la possibilità di essere istruiti e re-integrati nel sistema sociale dopo due anni di formazione intensiva. La metodologia usata per i centri d’alfabetismo è particolarmente flessibile e creativa, indirizzata alle situazioni di lavoratori giovani, intende offrire sostegno ed incoraggiamento per completare l'istruzione elementare di base.

 

Progetto Gulu Uganda 2011

Richiesto e ben presentato dal gruppo: Worl Capital S.r.l.
Nel giornalino “Sim Sales Bim” n. 54 del 2010 era stato ampiamente illustrata la nuova opera di don Gianni Uboldi in Uganda a Gulu. Anche con il nuovo anno, la Fondazione Mago Sales continua a sostenere le opere di don Gianni nel Nord del paese. All’appello di aiuto per l’Uganda hanno già risposto numerosi benefattori, tra cui il gruppo Worl Capital S. r. l. nella persona di Marco Clerici, con una campagna di sensibilizzazione notevole. (vedi dettagli sul nostro sito www.sales.it ). Un grazie sentito a Marco e a quanti vorranno unirsi a questo appello di solidarietà per i bambini del nord Uganda.

 


Il progetto Uganda prevede la realizzazione/costruzione di:

  • un pozzo con l’installazione di una pompa funzionante con pannelli solari:
  • un dispensario medico con n un reparto d maternità, sale di consultazione, laboratorio e due reparti (uomini e donne) per un totale di venti posti letto
  • una scuola secondaria per 500 studenti. (due sezioni di quattro aule ciascuna per 50 studenti). La stessa la si vuole dotare di laboratori di chimica, fisica e biologia oltre a una sala computer. Ovviamente si prevedere la realizzazione di una cucina, una sala pluriuso (refettorio, salone teatro e sala d’esame ), due dormitori per ragazzi e ragazze (100 posti ciascuno), uffici amministrazione e sei case per insegnanti:
  • un progetto agricolo per le scuole e per la gente della zona (sezioni, visiting officers, trattori, strumenti agricoli, sementi ecc,) un asilo infantile;
  • una scuola elementare. In questo caso si tratta di una ristrutturazione che prevede il rifacimento delle aule con l’aggiunta di qualche nuova classe. Allo stesso tempo si vuole dotare di libri e di nuovi banchi la stessa struttura.


Un progetto ambizioso al quale tutti possono contribuire.

 

È possibile offrire sostegno attraverso i seguenti canali, con causale Emergenza Haiti.

  • Versamento su conto corrente postale n 42520288,   intestato a Fondazione Mago  Sales  Onlus, via   Bioletto, 20 – 10098 Rivoli (To).
  • Bonifico bancario conto Intesa san Paolo -  IBAN IT 73 X 03069 30530 100000061253
  • Donazioni on line dal pulsante donazioni del sito

 il video del programma LE IENE

 

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